DLA Piper vince sul risarcimento dei danni da ritardo nelle rinnovabili
Con un’importante sentenza l’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato ha riconosciuto la risarcibilità del danno causato dalla Regione per aver rilasciato con notevole ritardo i titoli autorizzativi di impianti fotovoltaici, anche quando sia intervenuta una modifica normativa che ne abbia impedito la realizzazione, rendendoli economicamente insostenibili (sentenza n. 7 del 23 aprile 2021).
Lo studio DLA Piper ha preso parte al procedimento con il team di diritto amministrativo composto dal partner Germana Cassar (nella foto), dall’avvocato Alessia Marconi e da Michele Rondoni.
La sentenza ha innanzitutto chiarito che il diritto al risarcimento del danno causato dal ritardo rispetto al termine di legge previsto per la conclusione del procedimento non viene meno per effetto di un mutamento normativo; del relativo rischio deve infatti rispondere l’amministrazione se il mutamento normativo è divenuto rilevante a causa dell’illegittimo ritardo del procedimento autorizzativo.
L’Adunanza Plenaria, partendo dal presupposto che è il regime incentivante ad essere fattore chiave per gli investimenti nel settore delle rinnovabili ha precisato che la quantificazione del danno da ritardo non è circoscritta al danno emergente ma deve comprendere anche il mancato guadagno (almeno in termini di perdita di chance) derivante all’impossibilità di accedere agli incentivi, che ha compromesso la realizzabilità delle iniziative.