BonelliErede nella revoca del commissariamento di Uber Eats da parte del Tribunale di Milano

BonelliErede ha agito al fianco dell’entità italiane della piattaforma di food delivery statunitense Uber Eats, nel percorso che ha condotto il 4 marzo 2021 alla revoca dell’amministrazione giudiziaria disposta il 29 maggio 2020 dalla Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano nell’ambito dell’inchiesta sul caporalato dei ciclofattorini del cibo di asporto instaurata nei confronti di una società di fleet partners.

La decisione è stata presa in seguito alla relazione positiva degli amministratori giudiziari sul percorso seguito dalle entità locali del gruppo Uber in termini di organizzazione e controllo, che ha messo in evidenza gli sforzi messi in atto dall’azienda per eliminare forme di sfruttamento ad opera di terzi, per tutelare sicurezza e salute dei rider e per migliorare il loro trattamento economico. In particolare, è stato riconosciuto che Uber si è dotata di un modello organizzativo valido ed efficace, e ha ora controlli in grado di intercettare progressivamente focolai di illegalità; l’impegno economico e culturale compiuto si è concretizzato inoltre nell’introduzione di misure volte alla tutela della salute e sicurezza dei rider quali per esempio l’attestazione di idoneità psico-fisica del rider, la fornitura di casco di sicurezza e luci per bici nonché dell’abbigliamento adeguato, di una polizza integrativa, l’integrazione dei compensi rispetto a quanto previsto dal CCNL.

BonelliErede ha assistito Uber Italy con un lavoro integrato tra i seguenti professionisti, tutti componenti del Focus Team Corporate Compliance: il partner Francesco Sbisà e l’associate Nicolò Motta, della practice di diritto penale, che hanno assunto la difesa dalla società nel procedimento di prevenzione innanzi al Tribunale di Milano; il partner Alessandro Musella e il senior associate Oliviero Formenti, che hanno seguito la tematica relativa all’adeguamento della compliance aziendale.

redazione@lcpublishinggroup.it

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