5 STUDI SULLA RICAPITALIZZAZIONE DI IVRI

I soci di Ivri, azienda italiana operante nel settore della vigilanza e sicurezza, dopo mesi di trattative, hanno definito l'accordo sul rafforzamento patrimoniale della società. Il sostegno in arrivo alla società è pari a 20 milioni di euro, cifra che probabilmente permetterà di centrare l'obiettivo di fatturato per il 2015 di circa 220 milioni di euro. Gli azionisti e gli istituti di credito presenti nel restructuring sono la holding Accadiesse, controllata da Capitolotre (78%) e la famiglia Zanè (20%); mentre le banche creditrici, che hanno sottoscritto metà dell'aumento, sono Unicredit e Banca Popolare di Milano (Bpm). Gli studi legali presenti sull'operazione sono in tutto 5: K Legal, con gli avvocati Sabrina Pugliese e Roberto Quarantotto, e Gop (per il coordinamento della operazione), con i soci Roberto Cappelli, Matteo Bragantini e l'associate Valentina Dragoni, hanno assistito la società Ivri. Lo studio Gattai Minoli, con i partner Gaetano Carrello (in foto) e Emanuela Ciaffi, ha seguito le banche Unicredit e Bpm. Ugo Molinari e Margherita Santoiemma, entrambi soci di Lombardi Molinari, con il senior associate Laura Fiordelisi, hanno assisto l'azionista Capitolotre. Infine, Federico Fischer, partner dello studio Giliberti Pappalettera Triscornia, ha assistito il secondo azionista, ovvero la famiglia Zanè.

SHARE