Gli studi nell’ingresso di Banca Valsabbina in Surety Shield
Si è conclusa l’operazione di aumento di capitale che ha visto Banca Valsabbina in qualità di investitore entrare al 9,1% nel capitale sociale di Surety Shield, startup innovativa che ha creato una nuova soluzione per la gestione digitale delle fideiussioni e delle cauzioni assicurative. L’operazione, che ha previsto il coinvolgimento di ulteriori nuovi investitori industriali, è stata conclusa nell’ambito di un round di investimento totale di 2,25 milioni di euro, finalizzato a sostenere ulteriormente i piani di sviluppo della società.
Banca Valsabbina è stata assistita nell’operazione dallo Studio BTLaws, con un team coordinato dal partner Simone Furian, con l’associate Aldo Cornacchia per i profili legali e contrattuali e il partner Matteo Zingales per gli aspetti fiscali.
Surety Shield è stata assistita nell’operazione dallo Studio Legale SZA di Milano per tramite della collaborazione dei soci Marco Petrassi e Stefano Bombelli.
La piattaforma Fideiussioni Digitali, sviluppata da Cetif Advisory – spin-off del Cetif, Centro di ricerca dell’Università Cattolica del Sacro Cuore – e conferita in Surety Shield, permette di gestire l’intero ciclo di vita delle fideiussioni bancarie e delle cauzioni assicurative. Oggi Cetif Advisory rappresenta l’azionista di maggioranza di Surety Shield e contribuisce attivamente allo sviluppo dell’ecosistema.
Obiettivo del progetto è rispondere alle forti esigenze di digitalizzazione del comparto, migliorare la trasparenza e la sicurezza delle garanzie emesse da banche e assicurazioni, riducendo il rischio di frodi e semplificando i processi operativi delle diverse parti.
«Questa operazione rientra nella nostra strategia di sostegno all’innovazione nei servizi finanziari e nella volontà di contribuire allo sviluppo di soluzioni digitali ad alto valore aggiunto -, commenta Hermes Bianchetti (nella foto), vicedirettore generale vicario di Banca Valsabbina -. La piattaforma Fideiussioni Digitali rappresenta un importante passo avanti per il settore, perché risponde a esigenze concrete di trasparenza, efficienza e sicurezza, in particolare nei rapporti tra impresa, Banca e Pubblica Amministrazione. L’ingresso nel capitale di Surety Shield corona un bimestre particolarmente attivo per la Banca, la quale tramite investimenti mirati e diversificati consolida ulteriormente il proprio posizionamento strategico».