Razzante sul diritto dell’informazione e della comunicazione
Quali sono le principali regole del buon giornalismo? Come la Rete sta cambiando il modo di fare informazione? Che cos’è il diritto all’oblio e come si tutela nell’era globalizzata? Qual è il ruolo delle authorities? Le tecnologie più innovative stanno cambiando e fino a che punto il circuito mediatico? A questi e a molti altri interrogativi dà risposte esaurienti e puntuali la sesta edizione del “Manuale di diritto dell’informazione e della comunicazione” di Ruben Razzante, in foto, (con prefazione del Presidente Agcom, prof. Angelo Marcello Cardani), che raccoglie le ultime novità normative, dottrinali e giurisprudenziali, nazionali, europee ed extraeuropee, in materia di diritto all’informazione, pluralismo, giornalismo, editoria on-line, privacy e diritto di cronaca, diffamazione a mezzo stampa e a mezzo internet, diritto d’autore, par condicio, etica e minori, informazione economica e finanziaria, commistioni tra pubblicità e informazione, organizzazione delle strutture di comunicazione nelle pubbliche amministrazioni, authorities, Rai e tv commerciale, digitale terrestre e banda larga, servizi di media audiovisivi, cloud computing e Green Ict. Nella sesta edizione risultano ampliate le parti riguardanti le nuove frontiere della disciplina del diritto dell’informazione e della comunicazione, tra le quali annoveriamo la tutela della personalità sui social network, il diritto all’oblio nell’era tecnologica, la responsabilità dei provider soprattutto nella diffamazione on-line, la realizzazione dell’Agenda digitale, in Italia e in Europa, la riforma dell’Ordine dei giornalisti. Il volume (540 pagine) costituisce un corposo supporto all’attività professionale degli operatori del mondo dei media, dei comunicatori pubblici e d’impresa, degli avvocati, dei magistrati, degli studiosi del diritto applicato al mondo delle comunicazioni e dei docenti e studenti universitari dei corsi di laurea in scienze della comunicazione e discipline affini. Razzante è professore di diritto dell’informazione e di diritto della comunicazione per le imprese e i media presso l’Università Cattolica di Milano e la Lumsa di Roma e consigliere d’amministrazione della Fondazione Ugo Bordoni.