Continua a muoversi il mercato legale italiano. Pronta al debutto una nuova insegna che avrà sedi a Milano, Roma e Napoli. Secondo quanto risulta a Legalcommunity.it gli avvocati Stefano Bianchi, Maddalena Boffoli, Francesco Conti, Ilario Giangrossi, Francesco Pellone, Annalisa Pescatori e Paolo Rulli avrebbero deciso di dare vita a un nuovo progetto professionale. I sette arrivano tutti da GA (Grimaldi Alliance). A loro si dovrebbe aggiungere anche Vittorio Grimaldi, figura storica del mondo legale italiano, che torna in prima linea dopo un lungo periodo lontano dalle operazioni dirette. Nulla ancora si sa riguardo al nome del progetto.
A 42 anni, Paolo Nastasi è il più giovane managing partner nella storia di A&O Shearman in Italia. Ma l’età, come lui stesso sottolinea, è solo un dettaglio: ciò che conta è la visione, la capacità di innovare e la volontà di guidare il cambiamento in una professione che sta attraversando una profonda trasformazione. Cresciuto “in casa”, all’interno dello studio, Nastasi rappresenta una nuova genera- zione di leader legali, nati e formati nelle moderne law firm internazionali. Su MAG lo abbiamo intervistato a distanza di un anno dalla storica fusione tra Allen & Overy e Shearman & Sterling – un merger che ha dato vita a una realtà rappresentativa della nuova “global élite” del mercato legale – e a pochi giorni dall’inizio del suo primo mandato da managing partner, per capire in che direzione si muove oggi A&O Shearman nella Penisola.
La questione generazionale, per lungo tempo, è stata uno dei temi più complessi da gestire nel mercato dei servizi legali italiano. Prima d’oggi, le iniziative professionali nascevano e si esaurivano con le vicende (più o meno fortunate) dei loro iniziatori. Rarissimi i casi di studi che superavano la generazione dei fondatori, con passaggi di testimone e relativo avviamento. Le eccezioni riguardavano di solito i cosiddetti “studi di famiglia”, casate forensi che perpetuavano la loro esistenza a suon di figli, nipoti e discendenti vari che, oltre alla qualità della competenza, erano dotati anche del necessario grado di patrimonio genetico per essere riconosciuti degni eredi e legittimi continuatori della dinastia avvocatizia. Finalmente, però, qualcosa è cambiato. La progettualità professionale ha trasformato le dimensioni degli studi legali (in particolar modo nel settore della business law). La contaminazione della cultura italiana con gli standard internazionali importati dalle law firm sbarcate nel Paese ha introdotto nella moderna avvocatura il valore dell’istituzionalizzazione separando le vicende individuali da quelle dell’associazione. Così, adesso, ci troviamo dinanzi alla prima generazione di giuristi arrivati alla guida di uno studio legale che non hanno contribuito a fondare. Profili nati all’interno di questo nuovo ecosistema professionale. In questo articolo nel nuovo numero di MAG Monografie abbiamo raccontato i profilo di 10 leader under 50: ecco chi sono...
A proposito di leader e modelli della professione, venerdì scorso la legal community italiana ha perso uno dei suoi esponenti più autorevoli: l'avvocato Franzo Grande Stevens. Il direttore di MAG lo ha ricordato in questo articolo: "Quando da giornalista mi sono trovato, per una classica serie di coincidenze, a dovermi occupare d’avvocati e mercato dei servizi legali, ricordo che ho provato un senso di spaesamento. Non conoscevo la materia, che in Italia non aveva una tradizione giornalistica, e non conoscevo quasi nessuno dei protagonisti del settore. Una delle poche eccezioni, un avvocato che ogni giornalista conosceva, e direi persino ogni italiano, era Franzo Grande Stevens (nella foto in alto, assieme a Gianni Agnelli e a Cesare Romiti). Anni dopo ho avuto la fortuna d’incontrarlo..."
Spazio anche alle operazioni. Alto Partners sgr, assistito da Gatti Pavesi Bianchi Ludovici, ha rilevato dall’imprenditore Giuseppe Colombo Fondreschi, assistito da PedersoliGattai, il 70% del capitale sociale di Gallo, storica azienda italiana attiva dal 1927 nella calzetteria.
L’operazione è finalizzata a sostenere lo sviluppo internazionale del brand, preservando al contempo la sua identità e i valori che lo contraddistinguono. A seguito dell’operazione, Giuseppe Colombo Fondreschi manterrà il restante 30% della società e continuerà a ricoprire il ruolo di presidente e direttore creativo.
In merito all’accordo vincolante firmato da Rino Mastrotto e il Gruppo Prada finalizzato all’ingresso di Prada nel capitale sociale di Rino Mastrotto Group, di cui vi avevamo dato notizia qualche giorno fa, lo studio Gatti Pavesi Bianchi Ludovici ha assistito Rino Mastrotto Group con un team guidato dalla partner Silvia Palazzetti con il senior associate Daniele Bartoli, l’associate Bianca Bortolussi e la junior associate Costanza Ettorre, sotto la supervisione dell’equity partner Gianni Martoglia. Chiomenti ha invece prestato assistenza alla famiglia Mastrotto con un team composto dal partner Luigi Vaccaro, dal counsel Daniele Sacchetti (in foto) e dall’associate Matteo Festa. Per il Gruppo Prada ha agito il team legale interno (qui i nomi dei legali).
Il Gruppo Euroseta, attivo nella produzione e distribuzione di capi in seta, e Invitalia, in qualità di gestore del Fondo Salvaguardia Imprese promosso dal MIMIT, hanno perfezionato, tramite il veicolo societario Arcadia Fashion, l’acquisizione del ramo di azienda Conbipel comprensivo dei siti produttivi, dei punti vendita, della forza lavoro (più di 1000 dipendenti), e dell’omonimo storico marchio di abbigliamento italiano, fondato negli anni cinquanta in Provincia di Asti. A cedere il suddetto ramo di Conbipel è stata la società BTX Italian retail and Brands, nel contesto del percorso di composizione negoziata da quest’ultima avviato. La cessione è avvenuta, previa autorizzazione del Tribunale di Asti: Carbonetti, Giovanardi e Ambrosetti gli studi legali coinvolti.
Si chiama Emily Monastiriotis e ha da poco assunto la guida di Simmons & Simmons diventando managing partner a livello globale. Porta con sé una visione chiara e ambiziosa per il futuro dello studio. In questa intervista con MAG, in occasione del suo primo viaggio a Milano nel nuovo ruolo di leader della law firm, Monastiriotis condivide le sue priorità: mettere il cliente al centro, valorizzare le persone, investire nell’innovazione tecnologica e puntare su una crescita sostenibile e strategica. Con uno sguardo internazionale ma ben ancorato alle specificità locali, Monastiriotis parla del ruolo chiave dell’Italia nel network dello studio, della forza delle alleanze nei mercati globali e della scelta di non avere una presenza diretta negli Stati Uniti. Racconta anche del suo percorso personale, della cultura inclusiva che vuole promuovere e di come l’uso intelligente dell’intelligenza artificiale possa trasformare davvero la professione legale, rendendola più efficiente e umana al tempo stesso. Un'intervista da non perdere e che potete leggere qui:
A proposito di nomine, invece, ADVANT Nctm ha promosso tre nuovi partner: Giuseppe Buono (bancario e finanziario, in foto a sinistra), Andrea Iovieno (Capital Markets, in foto al centro) e Filippo Ughi (Corporate/M&A, in foto a destra).
Le nomine si inseriscono nella strategia di crescita interna dello studio, impegnato nella valorizzazione dei propri talenti e nella costruzione di solidi percorsi professionali, e costituiscono una ulteriore tappa nel rafforzamento della competitività e professionalità.
Infine, come abbiamo anticipato all'inizio, la scorsa settimana è stata la settimana della Legalcommunity Week. Per avere un'idea di quello che è successo potete esplorare le photo gallery di tutti gli eventi che hanno animato la settimana.Vi basta cliccare qui: https://www.legalcommunityweek.com/photo-2023/