VIDEO – Gattai: «Un anno di consolidamento, c’è spazio per il vertice»

Legalcommunity-MAG intervista Bruno Gattai, managing partner della superboutique Gattai Minoli Partners: «Nel 2021 abbiamo avuto una crescita sostanziale. Lo studio nel prossimo futuro potrà giocare un ruolo importantissimo».

«Il 2021 è andato bene. Sul piano dei numeri credo faremo molto meglio dell’anno scorso». In attesa di poter parlare di cifre, Bruno Gattai, managing partner e socio fondatore della super boutique Gattai Minoli Partners, ragiona di prospettive. Il 2021 è stato un anno test, in un certo senso, per l’organizzazione che ormai è arrivata a contare più di 150 professionisti. Tenuta e propulsione sono state messe alla prova. La prima dall’uscita di una componente importante dello studio, con il passaggio di Riccardo Agostinelli (già name partner del progetto ed ex capo del banking) allo studio fondato da Ugo Molinari (si veda il numero 165 di MAG).

La seconda dalla possibilità di cavalcare il rimbalzo dei mercati seguito al down provocato dalla pandemia nel 2020. «Direi che il bilancio 2021 chiuderà con una crescita sostanziale – si sbottona l’avvocato -. Spinta da un po’ tutte le componenti dello studio. Da un lato il corporate finance che va bene e si conferma il cuore della struttura (in ambito m&a, lo studio ha messo a segno 28 deal per 1,7 miliardi, ndr). Dall’altro il resto delle aree dell’organizzazione dove c’è una crescita importante grazie al lavoro di soci che hanno tra i 40 e i 50 anni e che si stanno affermando sempre di più, ciascuno nella sua practice, acquisendo consapevolezza, clientela e share di mercato». Un risultato che, in un certo senso varrà doppio, visto che «nel 2021 non abbiamo avuto molti ingressi e, anzi, abbiamo deconsolidato una parte del nostro banking». Ma qualche ingresso c’è stato. E si è trattato di quello dell’avvocato Gian Luca Coggiola, equity partner, arrivato da Ashurst ed entrato proprio nel dipartimento di banking & finance, portando a 28 il numero complessivo dei soci dell’organizzazione e a 7 quello dei partner dell’area di pratica. Inoltre, a settembre scorso, assieme al nuovo socio è arrivato in studio anche il counsel Gaetano Petroni, proveniente da Shearman & Sterling.

Il caso del banking è paradigmatico del grado di maturità raggiunto dall’organizzazione e aiuta a capire perché Gattai si mostra così ottimista e fiducioso per il futuro. La squadra, che ormai vede in soci come Gaetano Carrello e Lorenzo Vernetti due punti di riferimento, non solo ha tenuto botta in un anno non facile, ma è riuscita a confermare il proprio ruolo di mercato (chiudendo operazioni di rilievo anche nella seconda metà dell’anno) e a valorizzare i propri talenti interni ottenendo la promozione a counsel di Marcello Legrottaglie. Tra le novità più interessanti dell’ultimo anno di Gattai Minoli Partners, va anche segnalata la crescita nel diritto immobiliare. «Due anni fa – ricorda Gattai – abbiamo deciso di investire in quest’area secondo noi destinata a diventare strategica. Prima abbiamo acquisito un amministrativista esperto di urbanistica della levatura di Gianluca Gariboldi, poi è arrivato Andrea Castelli che fa real estate m&a. Questa cosa è andata benissimo. Quest’anno abbiamo centrato due delle operazioni più grandi nel settore». Lo studio, per esempio, ha assistito Global Logistic Properties – GLP nell’operazione che ha visto quest’ultima acquistare da Blackstone 10 asset logistici, per complessivi 230mila mq. E nel track record c’è anche…

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